Maria Sarahvopa o Sharapova? Come si chiama e qual è la storia della nota tennista?

Maria Sharapova è una famosa tennista di origine bielorusse (scritto in modo corretto “Marija Šarapova”). Questa giovane donna non è solo una è una sportiva molto dotata e dallo spirito molto competitivo, è anche la terza giocatrice di tennis che ha guadagnato di più dai montepremi, inoltre è considerata una delle atlete più belle di sempre.

Storia personale

Nata in Siberia il 19 aprile 1987, si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti a 8 anni dopo aver avuto un incontro con Martina Navrátilová, una tennista che l’ha incoraggiata a seguire questa sua passione dato che in lei ha visto molte potenzialità, e iniziò a frequentare l’Accademia di Nick Bollettieri.

Dal 2000 viaggia in tutto il mondo per partecipare ai tornei più importanti nelle grandi città e capitali, venendo inizialmente sconfitta ma la rivincita avviene dopo 2 anni nel circuito maggiore WTA a Vancouver e a Peachtree.

Nonostante tutto non si è mai arresa e nel corso degli anni ha continuato a giocare senza mai arrendersi, anche dopo aver avuto infortuni abbastanza pesanti come quello al bicipite femorale in cui ha dovuto rinunciare al torneo di Dubai nel 2007.

Ma Maria non è solo una tennista, nel 2006 si è iscritta nella prestigiosa Harvard per studiare economia, infatti è anche un’imprenditrice e insieme ad un economista chiamato Jeff Rubin, ha creato una nuova compagnia di caramelle dove ha anche inserito parte del suo cognome “Sugarpova”.

È ambasciatrice anche di numerose marche famose come la Nike per l’abbigliamento sportivo, che anche lei stessa indossa in qualche partita, a anche con la Porche ha avuto a che fare quando non poteva giocare sul capo perché era nel periodo di guarigione dai suoi infortuni.

Scandali

Dopo la vincita all’Australia Open, dove riuscì a battere molte delle sue colleghe tra cui Serena Williams, peccato che in una conferenza stampa dichiarò di essere stata trovata positiva al doping, a causa di questa notizia molti marchi, tra cui anche l’ONU, hanno deciso di interrompere la collaborazione con lei. La Nike però ci ha ripensato e ci lavora tutt’ora.

Inoltre ha rischiato anche una denuncia per truffa per un progetto immobiliare nel 2012 per farla diventare un’Accademia mondiale di tennis diretta da lei.

Se l’accusa di truffa e associazione per delinquere sarà riconosciuta, è prevista una pena massima di quasi sette anni di carcere.