Neoplatonismo: cos’è? Storia e autore del pensiero

Molti artisti seguono vari correnti artistiche per i loro quadri, mentre per fare i vari affreschi nelle chiese e nei palazzi importanti devono sempre seguire le idee del padrone di casa o di chi comanda.

Ma se vogliamo vedere, o prendere ispirazione da affreschi già famosi e importanti, e soprattutto che hanno avuto molto successo nel tempo, occorrerà fare una ricerca veloce sul Neoplatonismo.

Questa parola è molto importante e molto conosciuta in ambito artistico e filosofico, in molti si ispirano ancora a questa corrente che basta analizzare la parola per scoprire da dove deriva.

Cos’è?

Come scritto prima, è una corrente artistica e filosofica, un movimento di pensiero che si sviluppò durante la metà del II secolo d.C., e durò fino alla fine del  VII secolo d.C.

In esso sono presenti molti simboli e personaggi in un ambito passato e che fanno anche parte della dottrina e della filosofia greca, nei raffreschi sono rappresentate infatti molte icone e immagini presenti nella cultura greca.

Più si guardano i dipinti e più un occhio attento può individuare ben 3 correnti diverse e ispirate sia dall’erudizione, sia dalla religione e anche dalla metafisica orientale.

Un’altra suggestione he ebbe il Neoplatonismo fu la religione cristiana avvenuta durante il V secolo d.C.,

Questa nuova interpretazione del pensiero si sviluppò dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quel tempo fu un particolare momento storico caratterizzato da molte e grandi difficoltà, ma sempre in quel periodo si svilupparono molte e nuove correnti religiose.

Storia e autore del pensiero

Il fondatore di questa corrente di pensiero fu Ammonio Sacca, nato il175 d.C. e morto poi nel 242 d.C., egli era un filosofo alessandrino che fondò il Neoplatonismo, prima però lavorò come facchino e studiò da autodidatta la filosofia.

Queste sono solo supposizioni perché Ammonio non lascò molte tracce di sé e della sua storia se non grazie al contributo di uno dei suoi allievi che si chiamava Plotino.

Egli frequentò la scuola di filosofia del maestro Sacca, ricordò bene i riferimenti culturali della filosofia greca e la sua religione insieme a quella orientale come l’asiatica e l’egiziana.

Si accorse da solo di essere davanti alla nascita di una nuova era e prese l’opportunità di mostrare la saggezza e la sapienza per poter purificare l’anima degli altri da tutto ciò che erano le loro passioni.

Dopo che si trasferì a Roma fondò la sua scuola neoplatonica ed ebbe un grande successo, inoltre ebbe modo di confrontarsi con grandi altri filosofi come Platone ed Aristotele.

Da Platone studiò e capì il mondo iperuranio, ovvero dove ha sede una specifica unità e perfezione e il mondo è destinato alla divisione e al non senso; inoltre approfondì il significato di parole come Eros e Dialettica, grazie alle quali riuscì a collegare altre idee.

Con Aristotele invece si trovò d’accordo con la sua filosofia e tutto ciò che riguardava la natura, scoprì che negli organismi era presente un particolare logos da cui esso si moltiplicava.

Grazie a questo Plotino diede nome alla sostanza vitale che da dà forma e vita ad animali, esseri umani e piante, chiamandola “Anima del mondo”.

Resta lo stesso il fatto che il Neoplatonismo riuscì a conquistare e a dominante altre idee e correnti filosofiche imperiali come l’aristotelismo e lo stoicismo.

Riuscì poi a ottenere una posizione di egemonia tra i filosofi pagani e cristiani.