Piante come i rododendri: quali sono le Ericacee più note? Come si usano in campo medico?

Il mondo delle piante e dei fiori è uno dei più grandi e più belli che ci siano. Controllare ogni specie di fiori con i loro profumi, le loro forme ed i loro colori è un mestiere molto importante perché deve catalogare ogni fiore ad una specie di pianta e saperle anche riconoscere le specie tranquille da quelle velenose.

Questo lavoro aiuta anche a preservare la specie di questi esseri vegetali scoprendone altre particolari proprietà che possono andare bene per la cosmesi e per la medicina proprio come si faceva una volta.

Vediamo quali sono le piante ed i fiori che appartengono alla famiglia dei Rododendri, fiori bellissimi, e come vengono usati in campo medico per le sue proprietà benefiche.

Quali sono le Ericacee più note?

Le piante ed i fiori che appartengono a questa famiglia sono di soli due tipi: Ericacee e le Azalee.

Soffermandoci sul primo nome, le Ericacee sono delle piante arbustive, ovvero nascono come gli alberi, hanno un arbusto alla base ma non crescono molto in altezza, sembra infatti un cespuglio.

Dai suoi rami nascono foglie verticillate e fiori di colore rosa chiaro.

Ovviamente fa anche dei frutti che sono delle bacche che, a seconda della del terreno di dove nasce la pianta, queste bacche nascono carnose oppure secche, esse sono commestibili ed in autunno è possibile raccoglierli.

Il loro gusto è dolce e possono essere mangiati crudi (dopo essere stati puliti) oppure con una spolverata di zucchero sopra.

Queste bacche sono usate in cucina per fare bibite dissetanti e dolci oppure delle marmellate e particolari aceti, mentre in Algeria le api raccolgono il nettare dal fiore per creare un miele dal gusto dolce ma con un retrogusto amaro.

Le ericacee appartengono a più di 125 generi e 3300 specie di piante; solo alcune di queste vengono usate in medicina e queste hanno effetti diversi, mentre la maggior parte non è da considerarsi velenosa, solo in alcuni casi, ma lo studio su di esse non ha portato risultati sperati.

Questa pianta presente in Italia riesce a sopportare anche lunghi periodi di siccità, si è adattata dopo molti anni al clima e alla a raccogliersi l’acqua per mantenere il proprio sistema idratato in mancanza di pioggia.

Come si usano in campo medico?

Come scritto sopra, le Ericacee vengono usate in campo medico per poter fare prodotti dedicati alla cosmesi come creme, sieri, scrub a base naturale, e se vengono usate le sostanze di questa pianta è indispensabile sapere che sono innocue sulle pelli sia normali che sensibili, anzi sulla pelle secca aiuta ad idratarla e profumarla.

Viene anche usata per creare medicine e pastiglie che sono adatte per il corretto uso dell’intestino e per proteggerlo da virus, batteri e disturbi intestinali come diarrea e la stitichezza.

Le ericacee hanno un principio attivo che è presente solo sulle foglie di queste piante che si chiama arbutosite, essa permette una cura e anche l’idratazione del tratto intestinale e urinale, inoltre disinfetta dai batteri in modo naturale. Questa scoperta fu molto importante per i medici dell’epoca e venne tramandata nei secoli fino ad arrivare a noi