Il massaggio è considerato, da sempre, come un’arte all’interno di un mondo affascinante e in continua evoluzione. Le tecniche sono molteplici e gli approcci spaziano dal benessere alla terapia, dando modo ai professionisti di poter gestire maggiori richieste. Per diventare un massaggiatore professionista è necessario acquisire determinate competenze, scegliere una specializzazione facendo in modo che si adatti alle proprie attitudini e passioni.
Ogni settore, da quello sportivo a quello terapeutico, richiede una formazione adeguata e una pratica che possa aiutare a raggiungere un determinato livello. Vediamo insieme come costruire una carriera solida e soddisfacente.
Diventare massaggiatore: come fare
Nel momento in cui si desidera diventare un massaggiatore professionista, la prima cosa da fare è formarsi. Esistono diversi percorsi a seconda della specializzazione scelta, anche se il consiglio è quello di rivolgersi a scuole certificate che rilascino una certificazione riconosciuta, come per esempio la Scuola ArteCorpo che garantisce lo sviluppo della teoria e della pratica accompagnando lungo il percorso.
Lo studio, in generale, aiuta a consolidare quelle che sono le basi per una formazione adeguata. La sola passione per il massaggio non è sufficiente, proprio perché si dovrà lavorare con il corpo dei pazienti, aggiornandosi continuamente per restare al passo con le nuove tecniche e tendenze del settore.
Quali sono le tipologie di massaggiatore
La storia del massaggio è antica e arriva fino ai giorni nostri, rivoluzionandosi a seconda delle necessità. Nel momento in cui si desidera diventare un massaggiatore professionista, ci sono delle specializzazioni che possono essere prese in considerazione, come quelle di seguito argomentate:
- massaggiatore del benessere che si occupa di trattamenti rilassanti, tra cui quello svedese o californiano;
- massaggiatore estetico, con l’obiettivo di migliorare l’aspetto del corpo e della pelle attraverso tecniche differenti (massaggio drenante o tonificante, per esempio);
- massaggiatore sportivo specializzato in trattamenti per gli atleti, con tecniche che possono prevenire degli infortuni e migliorare le performance dopo le attività fisiche;
- massoterapista, una figura che esegue massaggi a scopo terapeutico mirati;
- operatore per le tecniche orientali specializzato in discipline differenti, tra cui lo shiatsu, il tuina o la riflessologia plantare.
La scelta di uno o più ambiti dipende dalla propria abilità e passione per il mondo del massaggio, estremamente vasto.
Affermarsi come professionista
Se l’obiettivo è costruire una carriera da sogno in questo ambito, per raggiungerlo ci vuole impegno e dedizione oltre che una strategia ben definita. All’inizio ci possono essere alcune difficoltà a farsi conoscere e creare una propria clientela fidata. Molti professionisti iniziano la loro attività come dipendenti o collaboratori per i centri estetici, studi professionali o altro che possa aiutare nello sviluppare maggiori competenze. Successivamente si potrà esser in grado di aprire una propria attività.
Un aspetto da non sottovalutare è il lato umano, ovvero la capacità di instaurare un rapporto di fiducia con i clienti.
In un mondo dove le problematiche legate al corpo ed al suo aspetto, si amplificano a dismisura, il massaggiatore non è solo un tecnico, ma altresì una figura empatica che trasmette benessere e fiducia. Essere disponibili e attenti alle esigenze delle persone è un vantaggio in questo tipo di lavoro.