Schema impianto riscaldamento a termosifoni: a cosa serve?

In una casa il riscaldamento è una delle cose fondamentali, soprattutto per poter passare i mesi invernali nella più completa tranquillità e sicurezza nel proprio domicilio. Infatti alcuni sistemi di riscaldamento possono non andare bene per la tipologia di abitazione oppure perché il sistema è centralizzato, soprattutto se si vive in un’appartamento con altri condomini.

In molti non sanno nemmeno come si imposta per poter riscaldare, oppure spegnere in caso di assenza, e anche in molte case non è presente il termosifone e deve adottare altri sistemi per avere una casa calda. Oppure può chiamare qualcuno in grado di aiutarla nella scelta di vari e tanti sistemi di riscaldamento per la propria casa, e insegnarle anche ad accenderlo o spegnerlo.

A cosa serve?

Quando si vive in un condominio con i termosifoni centralizzati significa che se durante l’inverno È molto freddo l’impianto si attiva in tutto il condominio ma senza superare i 20°, se arrivassero i controlli e scoprono che un appartamento è sui 21° o anche 22° si può prendere una multa perché non si rispetta la temperatura sopra elencata.

Anche se i controlli sono rari possono sempre accadere. L’impianto centralizzato serve solo durante l’inverno, a meno che non si abbia un condizionatore, come scritto prima, serve soprattutto durante le stagioni fredde e aiuta ad avere una temperatura calda e favorevole nel proprio appartamento e in quello degli altri condomini.

Se è necessario mantenere una temperatura di 20° massimo è anche per rispettare l’ambiente, anche questo riscaldamento può influire sul problema globale, ed è meglio se si mantiene a quella temperatura.

La casa è un ambiente confortevole grazie a questi impianti e ai termosifoni, ma non in tutte le case sono presenti, per esempio al sud d’Italia molte case e appartamenti degli anni ‘50/60 non hanno nemmeno i termosifoni, e durante l’inverno usano le stufe elettriche per poter avere la casa calda.

Col tempo si sono trovati molti altri impianti di riscaldamento, soprattutto nelle ville, per avere la casa sempre calda e confortevole, ecco quali sono i nuovi:

  • Riscaldamento a battiscopa: è un impianto di riscaldamento ad acqua calda che di può sistemare in tutti i battiscopa della casa, questo comporta anche un cambio di questi battiscopa perché devono essere più grandi di quelli normali, e hanno anche uno spessore più grande.
    Si può scegliere anche il tipo di conduzione di questo riscaldamento: ad acqua calda, elettrico e misto.
    questo sistema può essere perfetto per avere un risparmio ecologico ma se l’abitazione è grande non servirebbe a molto, la potenza non potrebbe essere sufficiente.
  • Riscaldamento elettrico: questa tipologia sta prendendo sempre più posto nelle nuove case perché l’impianto è fotovoltaico e aiuta molto a risparmiare e anche per avere più risorse per l’ambiente in quanto alle energie rinnovabili.
    Si può produrre energia a costi bassi grazie alle pompe di calore e ai termoconvertitori.
  • Riscaldamento a pavimento: impianto che si mette sotto le mattonelle del pavimento senza però deteriorare i mobili.
    L’aria calda viene da sotto e può essere piacevole per chi possiede anche animali come cani e gatti.
    Anche se non occorre una caldaia o una canna fumaria, i costi di realizzazione per l’impianto e le varie serpentine sono molto alti, e non può essere adatto per tutti i pavimenti.
  • Riscaldamento a infrarossi: grazie alle onde elettromagnetiche il riscaldamento avviene per tutta la stanza, è perfetto per ambienti asciutti, non solleva nemmeno la polvere; è molto facile da installare ed è perfetto per ogni tipologia di casa.
  • Riscaldamento a parete: viene installato nei perimetri di ogni stanza garantendo l’espansione del calore in modo perfetto, e non favorisce la formazione di muffa negli angoli delle pareti, le mantiene sempre asciutte.
    Anche in questo caso, se l’appartamento è molto grande, il sistema potrebbe non riscaldare la casa in modo completo e potrebbe rovinare anche i mobili grandi.
  • Riscaldamento a soffitto: questo sistema utilizza la radiazione termica incidente diretta o indiretta.
    Grazie a questo sistema le superfici della casa assorbono le radiazioni termiche grazie ad un circuito idraulico che viene installato sul soffitto e protetto dal controsoffitto di cartongesso, questo materiale è perfetto per condurre il calore dappertutto.
    Ma se le case hanno quei nuovi soffitti alti questo sistema è strettamente sconsigliato perché anche se riscalda da sopra, ci mette molto tempo a far diventare caldo l’ambiente.
  • Riscaldamento tradizionale: è quello più presente in ogni casa e funziona mediante l’uso dei termosifoni, negli appartamenti è centralizzato e si attiva da solo quando un sensore avverte una temperatura bassa negli appartamenti e quindi si attiva.

Anche la caldaia gioca un ruolo fondamentale, grazia all’acqua che passa nei tubi collegati ai caloriferi il riscaldamento si avverte meglio, una pecca però è che il consumo del gas è molto alto rispetto ad altri riscaldamenti, ma tutti gli ambienti riescono a riscaldarsi in poco tempo.

Scegliere uno di questi sistemi bisogna farlo o in fase di costruzione della casa oppure farlo dopo avvertendo prima di tutti l’architetto che aiuterà a scegliere il migliore tra tutti. Vivere in una casa calda e confortante è il sogno di ogni persona e aiuterà a sentirsi al sicuro grazie al perfetto sistema di riscaldamento che può anche attivarsi da solo ed essere controllato dalla propria abitazione.