Anitra Selvatica: cos’è, di cosa parla, trama e curiosità

Molte opere teatrali sono state prese da molti libri che raccontano particolari storie e situazioni in cui a volte il pubblico e i lettori si rispecchiano, anche per questo non solo emoziona la storia letta ma anche guardata a teatro con tutti i personaggi che dicono le stesse battute del libro e sembra di vedere anche un bellissimo film.

Molti spettacoli più famosi sono nati proprio così e altri invece devono ancora essere scoperti o sono in attesa di essere riconosciuti come veri capolavori, uno di questi ha un titolo davvero particolare perché si chiama semplicemente “Anitra selvaggia“.

Cos’è?

“Anitra Selvatica” è un libro da cui è nata un’opera teatrale drammatica, scritto nel 1884 da un drammaturgo norvegese chiamato Henrik Ibsen. Questo racconto, e spettacolo teatrale, è diviso in cinque atti e racconta di due famiglie legate non solo dall’amicizia tra i figli ma anche da un profondo segreto di cui si è tenuto all’oscuro per anni e anni.

Trama e curiosità

La storia inizia con la scena del pranzo in casa di un ricco commerciante chiamato Werle, che attende l’arrivo del figlio Gregers che è tornato dopo anni alla casa nativa a causa del lavoro nelle officine del padre che si trovano in altri paesi più lontani.

Tra gli invitati è presente un vecchio compagno di classe del figlio, che si chiama Hjalmar Ekdal e di professione fa il fotografo, insieme a sua moglie Gina; la donna in passato era la serva in quella casa ma grazie al suo signore Werle le fece conoscere prima il signor Ekdal e poi aiutò entrambi a trovare una casa e un lavoro migliore, infatti la coppia ha una figlia che si chiama Hedvig.

Il figlio di Werle sa che l’amico era socio del padre e per un periodo è caduto in disgrazia per via di uno scandalo che stava per macchiare anche il nome della sua famiglia, in più sospetta che in realtà Gina, oltre a essere la serva, era anche l’amante del padre e di conseguenza la figlia Hedving forse è la figlia segreta di suo padre. Furioso e adirato Greger decide di lasciare la casa.

Il secondo atto invece si svolge a casa del fotografo, qui si riconcilia con l’amico e gli confessa che la figlia Hedving sta perdendo la vista per via di una malattia genetica di cui nemmeno sa di soffrire. Subito dopo la famiglia mostra a Greges un solaio in cui sono tenuti molti esemplari di animali e volatili che Edkar tende a cacciare, tra di essi c’è un’anitra selvatica che fu catturata dal Signor Werle e, nonostante fosse ferita, riuscì a curarla all’insaputa di Werle.

L’amico decide poi di ospitare Gregers. Il giorno seguente, mentre Gregers parla con Hedvig, sentono degli spari che provengono dal solaio degli animali, segno che il padre della ragazzina è a caccia. Hjalmar poi parla con Gregers di una grande invenzione fotografica che però ci sta ancora lavorando per poter pagare del Signor Werle, così facendo può liberarsi dai debiti che ha verso di lui e vivere in tranquillità con la sua famiglia.

Durante il pranzo si presenta un nuovo personaggio insieme al signor Werbe chiamato Relling, egli è un medico, entrambi cercano di convincere Gregers a tornare a casa ma lui si rifiuta ancora, anzi è deciso a dire alla coppia di amici i suoi sospetti iniziali che aveva su di loro all’inizio della storia, il litigio nella coppia è inevitabile, anche Gregers è molto sorpreso a vederli litigare.

Dopo dopo arriva la governante di casa Werle, la signora Sörby, che consegna una lettera alla ragazzina, dentro c’è scritto che lei si sposerà con il signor Werle dato che ancora sta pagando il suo debito di 100 corone al mese e alla sua morte tutto il sussidio passerà a Hedving, dopo questa rivelazione Edkal pensa che in realtà lei non è mai stata sua figlia, provando rabbia, depressione, sconforto e anche molto scosso esce di casa per non vedere più Hedving e per andaew a bere.

Gregers allora cerca di calmare la ragazzina suggerendole di sacrificare l’anatra selvatica per dimostrare l’afferro e l’amore che prova per Edkar, triste e sconvolta pure lei, chiede aiuto al nonno di sparare al’’uccello, ma dopo che il padre torna a casa e si rifiuta di abbracciarla, è lei poi a prendere la pistola e a sparare nel solaio.

Il suono viene udito dai genitori che corrono verso quella stanza e ci trovano la figlia a terra con la pistola in mano e un buco nel suo petto. Termina così il racconto di un dramma di due famiglie.