Bonus ristrutturazione: un’opportunità per risolvere problemi d’umidità e infiltrazioni

Molti edifici presentano problemi alle murature provocati da infiltrazioni d’acqua e umidità di risalita, spesso protratti nel tempo a causa del costo elevato degli interventi di risanamento. Eppure, grazie ad agevolazioni come il bonus ristrutturazione è possibile risolvere in modo economicamente sostenibile, usufruendo delle detrazioni pubbliche per le ristrutturazioni edilizie.

In particolare, con l’ultima proroga la scadenza del bonus ristrutturazione è stata posticipata al 31 dicembre 2024, quindi c’è ancora molto tempo per rivolgersi a una ditta specializzata e verificare come sistemare i muri danneggiati dall’acqua e dall’umidità. Ecco tutte le opportunità del bonus statale per ripristinare il proprio immobile e le soluzioni più efficaci e definitive disponibili.

Come eliminare l’umidità di risalita e le infiltrazioni d’acqua

Quando un immobile è compromesso dagli effetti delle infiltrazioni d’acqua o dell’umidità di risalita, in queste circostanze esistono diverse opzioni a disposizione a cui è possibile ricorrere. Tuttavia, spesso il metodo più efficace sono le iniezioni per l’edilizia, una tecnica all’avanguardia, poco invasiva e soprattutto in grado di risolvere definitivamente questi problemi e ripristinare l’integrità delle murature compromesse.

Si tratta di un metodo proposto da aziende come Yume, impresa di riferimento nel campo del consolidamento della murature e nel trattamento dell’umidità di risalita e delle infiltrazioni d’acqua. Tra i servizi di iniezioni per l’edilizia di Yume c’è ad esempio la sigillatura dei solai colpiti dalle infiltrazioni dell’acqua, attraverso l’applicazione di resine idroespansive per arrestare le venute d’acqua.

Un altro ambito applicativo delle iniezioni per l’edilizia è l’impermeabilizzazione dei muri controterra, con l’inserimento di resine specifiche per bloccare le infiltrazioni di acqua negli edifici già costruiti, creando una barriera nella parete che interrompe il passaggio dell’acqua all’interno delle murature. Questa tecnica trova applicazione anche nelle microiniezioni, utilizzando materiali minerali o resine per riempire piccolissime fessure in volte, pavimenti e manufatti in legno.

Allo stesso modo, è possibile ricorrere alle iniezioni per l’edilizia per il consolidamento di strutture in calcestruzzo e murature, ad esempio mediante l’inserimento delle boiacche per rinforzare muri in pietra o in mattoni. Yume si occupa anche delle iniezioni contro l’umidità di risalita, realizzando una barriera chimica orizzontale che blocca la risalita dell’umidità, offrendo una soluzione definitiva a questo problema piuttosto diffuso negli edifici.

Come funziona il bonus ristrutturazioni

Con il bonus ristrutturazioni è possibile affrontare questo tipo di lavori con un contributo dello Stato, in particolare usufruendo di una detrazione Irpef del 50%, con limite massimo di spesa di 96 mila euro e rimborso in 10 quote annuali di pari importo. Inoltre, è possibile convertire la detrazione fiscale in cessione del credito di imposta, da cedere a banche, intermediari finanziari e imprese di assicurazioni, oppure in sconto in fattura con un risparmio immediato sul costo dei lavori e delle forniture.

Il bonus è disponibile per i lavori di risanamento conservativo, restauro, manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, mentre se l’intervento interessa le parti comuni di un edificio condominiale si applica anche ai lavori di manutenzione ordinaria. Questa agevolazione spetta ai privati che dispongono di un diritto reale di godimento sull’immobile oggetto di ristrutturazione (proprietari, usufruttuari), oppure a soci di cooperative, imprenditori individuali e soci di società semplici.

Per beneficiare della detrazione del 50% bisogna pagare le spese detraibili attraverso un mezzo tracciabile, come un bonifico bancario o postale, inviando quando prevista una comunicazione tramite posta raccomandata all’azienda sanitaria locale prima di cominciare i lavori. Tra i documenti necessari ci sono anche le abilitazioni amministrative, la domanda di accatastamento, le ricevute di pagamento dell’Imu, le fatture relative ai lavori e la delibera assembleare in caso di lavori condominiali.

Investire nel risanamento dell’immobile permette non solo di risolvere una serie di problematiche, come i danni causati dalle infiltrazioni d’acqua e l’umidità di risalita, ma anche di valorizzare l’abitazione e migliorare la qualità dell’aria indoor per tutelare la salute degli inquilini. Con il supporto del bonus ristrutturazione si tratta di un intervento più accessibile, specialmente attraverso le alternative alla detrazione decennale come la cessione del credito e soprattutto lo sconto in fattura.