Chi concede prestiti cambializzati?

Molte persone non riescono ad ottenere un finanziamento perché non possiedono tutti i requisiti richiesti dagli istituti di credito: c’è chi non ha un reddito dimostrabile e chi invece risulta essere cattivo pagatore o protestato; per chi ha problemi di questo tipo vengono proposte delle soluzioni alternative al classico prestito personale, tra le quali c’è anche il prestito cambializzato. Non è un prodotto molto diffuso, ma cerchiamo di capire chi concede i prestiti cambializzati al giorno d’oggi.

Cos’è il prestito cambializzato e chi può richiederlo

Stiamo parlando di un prestito non finalizzato (ovvero le somme ottenute possono essere utilizzate per i più svariati progetti) a tasso fisso e a rate costanti che viene rimborsato tramite il pagamento di cambiali emesse sotto forma di tratta (ordine di pagamento) o di pagherò (promessa di pagamento). Le cambiali sono titoli esecutivi: questo significa che se il debitore non paga, il creditore può procedere subito con il pignoramento dei beni dell’inadempiente per recuperare le somme non restituite. DI norma con questa forma di finanziamento vengono erogati somme tra i 2.500 e i 50.000 euro, con piani di rimborso che possono durare fino a dieci anni.

Tutti possono richiedere un prestito cambializzato, ma di solito solo chi non riesce ad ottenere un finanziamento tradizionale ricorre a questa soluzione; i motivi sono abbastanza semplici da capire: è sufficiente il mancato pagamento di una rata per rischiare il protesto (con tutto quello che può implicare in futuro) e subire il pignoramento dei beni e poi i costi rappresentati da interessi passivi e spese accessorie sono più elevati. Inoltre non sono molti gli istituti che erogano questo tipo di finanziamento. E qui cercheremo di rispondere proprio a questa domanda: chi concede prestiti cambializzati?

Finanziarie che concedono prestiti cambializzati

Facendo una ricerca sul web si può notare che le banche e le finanziarie più famose non trattano questo tipo di prodotto; anche in questo caso i motivi sono abbastanza evidenti: di solito i prestiti cambializzati vengono richiesti da persone ad alto tasso di insolvenza e poi i costi elevati e i tempi necessari per recuperare tramite pignoramento le somme prestate rendono l’operazione poco conveniente. C’è comunque chi afferma che recandosi agli sportelli delle banche più famose e presentando adeguate garanzie non è escluso che si possa ottenere un prestito di questo tipo.

Ufficialmente solo alcune società finanziarie (soprattutto realtà locali) hanno erogato prestiti cambializzati in questi ultimi anni, per citarne alcune possiamo nominare Easy Money di Brescia, AC Service Finanziamenti a Catania, TeoriemaFin a Verona, PrestiMarket e FinFlorence in Toscana, Sefa Finanziamenti in Lombardia, Fincotex, Finmedia Online e Efinvest a Roma, DBS Euroservice Finance in Puglia, FinanziaOa e CooperFin SpA in diverse Regioni.