Erbe selvatiche ma commestibili: quali sono? Ricette

Molte delle erbe e piante che si trovano in natura, pur essendo selvatiche, vengono usate per dare sapore a delle ricette.

Molti chef, pure quelli che lavorano in televisione, e persone le coltivano in piccoli vasi se non si possono permettere un giardino o uno spazio coltivabile, le curano e le usano per cucinare. Alcune di esse possono essere comprate in semi nei negozi di fiori e nei supermercati.

Quali sono?

  • la Salvia: la si riconosce subito dalla forma delle foglie, anche al tatto perché sono pelosette, e dai suo profumo.
  • l‘Ortica: anche questa pianta, seppur velenosa, è ottima da usare in cucina ma dopo averla presa con le giuste precauzioni.
  • la Rucola: il suo sapore è molto apprezzato soprattutto nelle insalate.
  • la Melissa: ha effetto pure sull’umore e viene anche venduta sotto forma di pillole per facilitare l’addormentamento.
  • la Robinia: oltre alle foglie, pure i fiori sono ottimi da usare in cucina, mentre i semi, la corteccia e le radici sono tossici.
  • il Sambuco: pianta officinale famosa per i succhi fatti con i suoi fiori, è anche un ottimo diuretico.
  • lo Spinacio Selvatico: vengono utilizzati i germogli più teneri, il gusto è saporito e ricco di sostanze benefiche.
  • l’Erba Alliaria: il sapore ricorda molto quello dell’aglio, vengono utilizzate anche i fiori, i semi e le foglie.
  • il Tarassaco: ottimo disintossicante, gli infusi depurano il fegato stimolando la bile.
  • la Cicoria: questa erba ha effetto sulla stitichezza, e stimola le cellule epatiche.
  • il Rovo: vengono usati pure i suoi germogli e frutti perché sono molto prelibati e dolci.
  • le Puntarelle: sono germogli usati in cucina tra insalate e bruschette e anche sui formaggi.

Ricette:

Una ricetta molto buona e conosciuta è i “risotto all’ortica“, questo piatto è perfetto per stupire commensali vegetariani e vegani.

Dopo ave accuratamente lavato le foglie nell’acqua fredda usufruendo di appositi guanti per proteggere la pelle dalle sostanze urticanti delle foglie, togliere lo stelo e lasciarle scolare.

In una padella con dell’olio mettere le foglie di ortiche e lasciarle cucinare con il coperchio, mano a mano che si appassiscono aggiungere un po’ d’acqua per farle cucinare.

Cuocere anche il riso e quando è aldente metterlo nella stessa padella dell’ortica e continuare la cottura aggiungendo del burro e dell’acqua per farlo amalgamare bene.

Salarlo e peparlo a piacimento e servirlo.

Per la Cicoria è buona messa in mezzo alle torte salate che di solito si preparano per celebrare la Pasqua, anche se ci sono altri ingredienti che compongono questa pietanza.

L’importante è ricordarsi di bollirla ben bene come con l’ortica, perché anche questa è acida se rimane cruda.
Lessarla e asciugarla bene per aggiungere in qualsiasi ricetta a piacimento, anche come accompagnamento alle minestre.