Il laico è profano di cose sacre: quando viene usato questo detto?

Molte persone usano i modi di dire per spiegare in modo filosofico una strana situazione che si è creata o sta per succedere, per questo si tende a scherzarci sopra oppure a prepararsi all’eventuale evento.

Alcuni di questi detti popolari sono molto conosciuti, altri invece rimangono stretti nei paesini piccoli e vengono fuori solo se ci si reca nel posto oppure lo si trova scritto nei libri oppure sui social dato che ormai è questo che unisce le persone distanti tra loro. Questo nuovo modo di dire, ovvero “Il laico è profano di cose sacre” non lo conoscerà nessuno ma è molto usato solo in circostanze limitate, vediamo insieme quali.

Quando viene usato questo detto?

Prima di spiegare il significato di questo detto popolare, conosciuto solo nei piccoli posti del sud, approfondiamo un attimo le due parole: Laico significa credente cattolico che non appartiene allo stato ecclesiastico, una persona che ha la scelta di non indossare gli abiti come quelli dei preti, suore e frati e intanto continua la sua devozione verso la chiesa.

Profano invece viene riferito ad un estraneo alla religione, non è degno di avvicinarsi a qualcosa che è ritenuto sacro perché appunto non crede nel potere di oggetti sacri e quindi viene ritenuto non idoneo ad assistere alle celebrazioni religiose.

Questo modo di dire popolare è difficile sentirlo in giro perché, come spiegato prima, o appartiene ai piccoli paesini del sud, dove la religione e le feste liturgiche sono ritenute veramente importanti, oppure è uno di quei modi di dire che si usa in maniera veramente rara, ovvero quando succede qualcosa di strano e principalmente non si capiscono le reali intenzioni di una persona e il paese si allarma. Se si esaminano bene le parole usate, e soprattutto il significato a cui sono legate, si può intuire da soli cosa potrebbe significare il significato di questo detto e quando lo si potrebbe usare.

Di solito quando in una comunità potrebbe accadere un evento che sconvolge inizialmente i paesani, ovvero quando viene preso sul fatto una persona che non potrebbe centrare nulla con il fatto accaduto, un compratore di oro che, dopo aver valutato gioielli preziosi li compra a poco quando in realtà il loro valore è molto più superiore, oppure li prende senza pagare la persona proprietaria di questi oggetti preziosi dopo che ha promesso di poterlo fare.

Di solito viene attribuito alle persone che tendono ad imbrogliare il prossimo pur facendo un lavoro che invece dovrebbe aiutare gli altri e tende ad essere un venditore poco credibile. Oppure un esempio che si vede spesso in giro è quando una persona, che non è religiosa, apre un negozio di oggettistica sacra e religiosa solo per trarne un guadagno personale, anche se è un’attività nuova questa persona ha sempre un comportamento un po’ immorale verso gli altri perché vuole solo i soldi degli altri.

Questo comportamento implica che le sue attenzioni in realtà sono meschine e nessuno poi si fiderà di lui, questa frase potrebbe essere usata in molti altri casi, anche più gravi ma il significato è sempre quello, quando una persona che dovrebbe aiutare gli altri in realtà non fa nulla se non quel poco che potrebbe interessargli e poi basta.