Il porro: che ortaggio è? caratteristiche e ricette

Irriconoscibile dalla forma il porro viene usato in molte ricette e da un sapore davvero unico ad ogni piatto. Scopriamo in questo articolo alcune caratteristiche principali di questo ortaggio e alcune ricette per cucinarlo al meglio.

Che ortaggio è?

Anche se appartiene alla famiglia delle cipolle (detto Lilliaceae), il sapore porro è molto più delicato, anche se quando si taglia fa pizzicare gli occhi.

Ha origini antiche dato che gli Egiziani lo usavano, anche nell’epoca Romana è famoso e si dice che Nerone lo mangiasse ogni mese per conservare la sua bella voce.

Caratteristiche

La sua forma è allungata e bianca, che è la parte commestibile, mentre le foglie verdi si possono scartare.

Ricco di acqua è adatto per le diete dimagranti perché ha anche molti principi positivi per l’organismo: contiene la vitamina C, A, e B, ferro, silice, potassio, ferro, calcio e acido fosforico, inoltre ha proprietà curative e nutrizionali.

Tutti questi minerali vanno bene per il cuore, il sistema nervoso, le ossa, la pelle e anche per rinvigorire la flora batterica.

Inoltre è facilmente digeribile e disintossicante, svolge anche azioni depurative e lassativa, ottima per pulire anche l’intestino.

Oggi viene usato in cucina anche per curare le anemia, artrite, la gotta, l’emorroidi, infezioni urinarie, disturbi intestinali o dello stomaco, raccomandato per chi soffre di stipsi e piaghe.

Abbassa il colesterolo, ha proprietà decongestionanti e disinfiammanti soprattutto per chi soffre d’asma, rafforza il sistema immunitario e aiuta a prevenire il cancro.

Ricette

  1. Una ricetta gustosa da usare come salsa della pasta, o come contorno in un secondo piatto, e soprattutto ottimo sul pane da bruschetta, si fa con pochi ingredienti:
  • 5 gambi di porri bianchi;
  • Olio di oliva q.b;
  • Acqua q.b.;
  • 100 g di philadelfia;
  • Burro;
  • Latte q.b.;
  • Sale;
  • Pepe.

Tagliare i porri a rondelle sottili, oliare la padella e metterli dentro a fuoco basso, non dimenticarsi di girarli e per fali appassire mettere un bicchiere l’acqua.

Continuare così finché non si appassiscono del tutto e aggiungere la philadelphia, e una noce di burro, mescolare  per far amalgamare il composto e aggiungere a piacimenti pure un goccio di latte per renderlo più cremoso.

Salare, pepare a piacimento e servirlo come e dove si desidera.

Consiglio: se non si ha la philadelphia va bene usare anche la ricotta.

2. Un’altro utile utilizzo è da usare al posto della cipolla se si vuole fare un soffritto leggero per delle polpette.

il sapore migliorerà alquanto e renderà più gustose le polpette di carne.

3. Possono essere cucinati anche al forno insieme al formaggio e prosciutto cotto,

Tagliarli a barchetta, posizionarli in una teglia e riempirli con ingredienti scelti, spargere un filo d’olio sia sopra che sulla carta forno o rischiano di attaccarsi e bruciarsi sulla teglia usata, metter in forno a 200° finché il formaggio non si scioglie e si cucina.